Chiesa Romanica dei Santi Nazario e Celso
Essa rappresenta uno dei monumenti più significativi del romanico astigiano risalente all’undicesimo-dodicesimo secolo.
Fu costruita in pietra arenaria e mattoni, l’alternarsi vivace dei colori, i disegni geometrici a fasce, a scacchi, a triangoli composti con estrema precisione, fanno di questo edificio veramente un “unicum” soprattutto dopo i recentissimi restauri.
Nel restauro interno, sono stati restaurati e tinteggiati a calce gli intonaci, è stato rimesso in luce il pavimento settecentesco.
Nei saggi stratigrafici effettuati nell’abside si sono trovati limitati brani di affresco provvisoriamente datati fra la fine del 1300 e l’inizio del 1400. Nell’insieme si riconosce Santa Caterina da Alessandria.
L’attuale altare in scagliola dipinta è del noto scagliolista Francesco Solari di Venna, sul lago di Corno, risalente a circa il 1760.