Torre di Cocconato
Parzialmente nascosta dagli alberi, la Torre di Cocconato è uno degli elementi caratterizzanti il paesaggio del comune monferrino. Oggi villa privata, l’edificio ha avuto una lunga ed interessante storia che inizia nei primi anni del X secolo. A quell’epoca i Conti Radicati, Signori di Cocconato, costruirono alla sommità della collina il loro castello. Parzialmente distrutti nel XIV e XV secolo, gli edifici fortificati vennero ricostruiti alla fine del 1400. Il terreno sul quale sorgeva venne venduto, intorno al 1800 dai Conti Radicati a Pietro Sarboraria. In quegli anni nella costruzione fu installata una stazione per il telegrafo, voluto da Napoleone per collegare Parigi con Milano e Venezia. Nel 1836 il Sarboraria chiese al Comune il permesso di abbattere la torre medievale, ormai gravemente danneggiata, per costruirvi al posto un mulino a vento, ma le autorità si opposero. Alla fine, il Comune acconsentì alla demolizione, a patto che venisse costruita un’altra torre identica nello stesso luogo. L’edificio fu successivamente trasformato in abitazione, diventando “Villa Giuseppina” (oggi “Villa Pia”): la torre venne sormontata da un terrazzo e all’interno furono ricavati due piani con funzione abitativa, con l’apertura di finestre ad arco acuto in quello inferiore e circolari in quello superiore.