Trino, il mare a quadretti
Da Trino via Principato di Lucedio, si attraversa il borgo fantasma di Leri con la casa di campagna di Cavour; costeggiando la Centrale elettrica di Leri si raggiunge Crescentino per tornare infine a Trino, costeggiando il Po.
Percorso Geomappato da Claudio Trombin
MONFERRATO OUTDOOR
DESCRIZIONE ITINERARIO
Partenza dal centro di Trino Vercellese in piazza Garibaldi, dal parcheggio immettersi su Corso Cavour SP7 Uscire da Trino e proseguire fino all’incrocio che porta a Livorno Ferraris e Cigliano seguire queste indicazioni, si oltrepassa la “Grangia Ramezzana”, alla rotonda svoltare a destra per il “Principato di Lucedio” da qui dista circa km. 2,600.
Giunti in loco prendere lo sterrato a sinistra, è un rettilineo da percorrere per km 1,700 circa, (attenzione) Svoltare a destra e portarsi sulla SP1 che attraverseremo per portarci nel borgo abbandonato di “Leri Cavour” ove è situata la residenza di campagna di “Camillo Benso Conte di Cavour”, superiamo la borgata, con svolta sinistra e poi a destra entriamo nella strada che circumnaviga l’area della Centrale di Leri cavour, andiamo a destra, si prosegue fino alla fine dell’asfalto, poi su strada di campagna giriamo a destra, costeggeremo il “Canale Lamporasso” in direzione “Lamporo” fino ad incrociare ed attraversare la SP7, siamo in “Località Colombara” attraversare e proseguire su questo sterrato che dopo circa 850 m. con una svolta a sinistra si allontana dal “Canale Lamporasso”, poi con due svolte a destra si ritorna a costeggiarlo andando a sinistra.
(NOTA: Volendo dalla “Località Colombara” si può proseguire senza deviazioni e costeggiando il “Canale Lamporasso” fino a “Cascina Cantone”).
(NOTA: Siamo sulla “ La Stra dla Lola”, Percorso ciclopedonale di 55 km. circa che si snoda attorno a Livorno Ferraris).
Giunti in corrispondenza della “cascina Cantone” girare a sinistra si va verso “San Genuario”, questa strada asfaltata, nei pressi di un altro cascinale continua su fondo sterrato erboso e porta sulla SP1 che attraverseremo e dopo pochi metri svoltiamo a destra e entriamo in paese andiamo a dare un occhiata al Castello e poi ritornando indietro di alcuni metri riprendiamo per via Adua, poi a destra e la prima a sinistra, usciamo dal paese e andremo a riattraversare la SP1, alla prima abitazione “San Grisante” svoltiamo a sinistra, fino a riattraversare la SP1, dopo 500 m. circa, innesto su altra strada, svoltiamo a destra, dopo pochi metri al bivio teniamo la sinistra, siamo in “località Lignola”. Proseguiamo ed entriamo a “Crescentino” e raggiungiamo la SP2, giriamo a sinistra attraversiamo il paese e senza deviazioni in direzione del fiume Po e delle colline di Verrua Savoia, dopo l’ultima rotonda a circa 500 m. girare a sinistra su strada bianca cartello segnaletico “Ciclovia del Po”. Stare su asfalto, (NOTA: non immettersi sulla strada bianca “Argine” che ci troveremo davanti) arriveremo a “Cascina Ressia” (Totem Informativo per la Ciclovia del Po). Dopo l’ampia curva e aver oltrepassato uno sterrato a destra che non è di nostro interesse, giriamo a destra, proseguiamo passando dalla borgata “Santa Maria” e, dopo km. 3,5 circa attraversiamo la SS31 bis, si va verso “Fontanetto Po”, un giro per il paese e, prendere la SP33 che ci porta a “Palazzolo Vercellese” e Trino Vercellese, il nostro punto di partenza e arrivo.CARATTERISTICHE DEL PERCORSO
Partenza: Piazza Garibaldi, Trino Vercellese
Lunghezza: km. 50,7
Tempo di percorrenza: dalle 3 alle 4 ore
Ascesa totale: m. 122
Discesa totale: m. 129
Difficoltà: TC (adatto anche a city bike).ALTIMETRIA
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